
Luciano D'Adamo si sveglia dal coma, crede di essere nel 1980
Luciano D'Adamo resta vittima di un incidente nel 2019 ed entra in coma. Si sveglia e crede di essere nel 1980 e di avere ancora 24 anni. Non ha riconosciuto neanche la moglie e i figli.
Luciano al Tg1: "Mi sono reso conto di aver perso la memoria guardandomi allo specchio. Ho fatto proprio un urlo, non ce la facevo. Mi sono chiesto: “Ma questo chi è?”. Non ricorda la nascita dei figli e dei nipoti, tranne l'ultimo, nato dopo il 2019.
Quando non ricorda qualcosa cerca su Google: "Le Torri Gemelle, la stazione di Bologna, il terremoto dell'Irpinia. Non sapevo che la Roma avesse vinto due scudetti e che l'Italia avesse vinto due mondiali. Quando mio figlio mi ha fatto vedere per la prima volta il cellulare gli ho detto: “Mamma mia, tutte queste foto hai stampato e il rullino?". Difficoltà nel ricordare anche la sua età: "D'impatto rispondo che devo fare 29 anni a dicembre, poi mi rendo conto che a dicembre ne devo fare 68".
Luciano ha raccontato il suo primo incontro con la moglie, quando si trovava ancora in ospedale: "Mi chiamava ed io mi chiedevo come faceva a sapere il mio nome". Anche il figlio gli è apparso come un perfetto sconosciuto: "Ma come poteva essere mio figlio un uomo nato molto prima di me? E poi quale moglie? Io non ero sposato, ma fidanzato, e non certo con quella donna che doveva averne quasi sessanta, ma con una ragazza di 19 anni".

Negli anni amici e parenti, con l'aiuto dei medici, hanno cercato di aiutare Leonardo a riacquistare la memoria, raccontandogli episodi del suo passato e mostrandogli foto. Senza successo. Eppure, il fatto che l'euro avesse sostituito la lira: "Papà, ti ricordi che mi dovevi restituire 5 mila euro?". E lui non ha potuto far altro che chiedere spaesato: "Che vuol dire euro?".
Luciano, non ha mai avuto un risarcimento perché il pirata della strada che lo ha investito non è mai stato trovato.
