18 anni fa catturato Saddam Hussein

13.12.2021

Il 13 dicembre 2003 è stato catturato il politico e militare Saddam Hussein, dai soldati statunitensi in un villaggio nelle vicinanze di Tikrīt, in un piccolo buco di ragno scavato sotto terra, durante l'Operazione Alba Rossa. Leader assoluto dell'Iraq in un regime considerato dittatoriale dal 1979 al 2003; quando fu destituito durante la seconda guerra del Golfo in seguito all'invasione anglo-americana. Fu sottoposto a processo dal 19 ottobre 2005 presso un tribunale speciale iracheno assieme ad altri sette imputati (tutti ex gerarchi del suo regime tra i quali era presente anche il suo fratellastro), accusato di crimini contro l'umanità in relazione alla strage di Dujail del 1982 in cui morirono 148 sciiti. Il 5 novembre 2006 fu condannato a morte per impiccagione, ignorando la sua richiesta di essere fucilato. Il 26 dicembre 2006 la condanna fu confermata dalla Corte d'appello a seguito di una sentenza di condanna a morte per crimini contro l'umanità, emessa da un tribunale speciale iracheno e confermata in appello. Con lui furono condannati a morte per impiccagione anche Awwad al-Bandar, presidente del tribunale rivoluzionario, ed il fratellastro Barzan Al Tiritik, mentre il vice presidente Taha Yassin Ramadan fu condannato all'ergastolo, salvo poi essere condannato all'impiccagione il 12 febbraio 2007 dall'Alta Corte Irachena.

Dopo la cattura di Saddam Hussein, la CIA lo ha prima identificato e poi interrogato
Dopo la cattura di Saddam Hussein, la CIA lo ha prima identificato e poi interrogato

Saddam Hussein venne giustiziato il 30 dicembre 2006. La sua esecuzione che ha destato scalpore e polemiche in tutto il mondo anche per via dello scherno che i suoi carnefici riservarono al Rais in punto di morte, fu eseguita alle 6:00 ora del 30 dicembre 2006, all'interno di uno dei centri che venivano utilizzati dal deposto regime per torturare i dissidenti. Prima di essere impiccato l'ex dittatore ha fatto in tempo a lanciare un monito al popolo iracheno, esortandolo a restare unito e mettendolo in guardia dalla coalizione iraniana.

Il 31 dicembre, giorno successivo all'esecuzione, il corpo di Saddam Hussein fu consegnato al capo della tribù di origine. Il suo cadavere, lavato ritualmente da un imam sunnita, avvolto nel sudario e deposto in una bara coperta dalla bandiera dell'Iraq, fu sepolto nella tomba di famiglia nei pressi del villaggio natale, accanto ai figli ʿUdayy e Qusayy e al nipote quattordicenne Muṣṭafà Hussein, figlio di Qusayy.

Saddam Hussein al momento dell'impiccagione
Saddam Hussein al momento dell'impiccagione

La tomba fu distrutta nel corso dei combattimenti tra i miliziani dell'ISIS e le forze di sicurezza irachene per il controllo di Tikrit nel marzo del 2015. Il corpo era già stato rimosso l'anno precedente dai fedelissimi di Saddam per portarlo al riparo dai combattimenti ed è stato riseppellito in un luogo sconosciuto.

La tomba di Saddam Hussein distrutta durante gli scontri in corso intorno a Tikrit
La tomba di Saddam Hussein distrutta durante gli scontri in corso intorno a Tikrit

In Iraq vi fu un marcato aumento delle violenze settarie che ben presto si trasformò in una guerra civile, la quale continuò a più riprese fino a culminare nel 2014 con la formazione dello Stato Islamico dell'Iraq e della Siria (ISIS). Ṣaddam aveva tre figlie e due figli, entrambi uccisi a Mosul dai militari statunitensi.